Arteriopatia periferica degli arti inferiori
Circa 200 milioni di persone nel mondo sono a rischio di arteriopatia periferica degli arti inferiori (PAD), una patologia che colpisce i vasi sanguigni, causando il loro restringimento e limitando il flusso di sangue agli arti, con gravi complicazioni se non trattata adeguatamente.
Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo e abbia registrato un aumento di oltre il 70% nella sua prevalenza negli ultimi due decenni, la PAD viene spesso trascurata o non diagnosticata perché i suoi primi sintomi vengono scambiati per disturbi comuni. Non è un caso che circa il 15% della popolazione mondiale sopra i 50 anni presenti una PAD non diagnosticata. Ma quali sono i sintomi a cui prestare attenzione?
Cos’è l’Arteriopatia periferica degli arti inferiori
La PAD è una condizione cronica che interessa il sistema circolatorio. Si verifica quando le arterie subiscono un processo chiamato aterosclerosi, in cui si accumulano depositi di grasso, colesterolo e altre sostanze sulle pareti interne delle arterie. Questo restringimento e indurimento delle arterie riducono il flusso sanguigno e l’apporto di ossigeno agli arti.
Fattori di rischio
La PAD può colpire persone di ogni età e provenienza, ma sono maggiormente a rischio gli individui:
- di età superiore ai 50 anni
- di sesso maschile
- che fumano,
- che hanno il diabete.
Anche fattori legati allo stile di vita, come la mancanza di attività fisica e una dieta ricca di grassi nocivi, possono contribuire alla PAD, in particolare in coloro che sono già a rischio.
Se non trattata o non diagnosticata, la PAD può portare a significative complicazioni di salute, tra cui dolore cronico alle gambe, ulcere, distruzione di tessuti sani e altre malattie cardiovascolari che aumentano il rischio di infarto o ictus.
I sintomi dell’Arteriopatia periferica degli arti inferiori
La PAD può manifestarsi in vari modi, per questo alcuni segnali non andrebbero mai sottovalutati e andrebbero valutati da uno specialista:
- Dolore e disagio alle gambe: molte persone con PAD avvertono dolore o fastidio alle gambe durante l’attività fisica. Questo dolore spesso migliora con il riposo
- Dolore a riposo: in casi più gravi, il dolore alle gambe può verificarsi anche a riposo o quando si è sdraiati
- Piaghe e ferite che non guariscono: la riduzione del flusso sanguigno alle estremità può causare piaghe o ulcere che guariscono lentamente o possono infettarsi
- Anomalie delle unghie: la crescita lenta o lo scolorimento delle unghie possono essere indicatori di un flusso sanguigno compromesso
- Differenze di temperatura: alcuni individui possono notare variazioni di temperatura tra le loro estremità, con l’arto interessato che si sente più freddo.
Terapie e trattamento
Solo uno specialista potrà fare una valutazione accurata delle condizioni e fare la giusta diagnosi, volta anche a capire quale sia il trattamento più indicato. Le terapie spaziano da quelle farmacologiche alle procedure mediche come l’angioplastica con posizionamento di stent – che migliora il flusso sanguigno nelle arterie interessate – e nei casi più gravi un bypass arterioso.
Riferimenti bibliografici
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Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.