Body brushing e circolazione sanguigna
La spazzolatura a secco del corpo (dry body brushing) viene spesso riconosciuta come un potenziatore della circolazione sanguigna, come un ottimo rimedio per la cellulite, ma può prevenire le vene varicose? Cerchiamo di fare chiarezza su falsi miti e sui veri benefici di quella che è e resta una semplice pratica di bellezza.
Cos’è il body brushing
La spazzolatura a secco è un’antica tecnica di massaggio che utilizza una spazzola esfoliante composta da setole in fibra naturale per stimolare la circolazione. Molti credono che il processo di spazzolamento del corpo possa stimolare il sistema linfatico, aumentare l’energia e aiutare a liberare il corpo dalle tossine.
Quale effetto può avere lo spazzolamento a secco sulle vene varicose?
In effetti il body brushing è diventato sempre più popolare tra le star di Hollywood come metodo per illuminare l’aspetto della pelle eliminando le cellule morte, rendendo così l’idratazione con i prodotti e le creme più efficace.
Poiché le persone usano il dry body brushing come strumento per promuovere la circolazione, viene spesso pubblicizzato come un modo per prevenire o alleggerire le varici e i capillari.
Tuttavia, come per molte terapie superficiali per le vene varicose, la spazzolatura a secco offre, nella migliore delle ipotesi, solo un sollievo temporaneo dal disagio delle varici di gambe e piedi.
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Qual è la causa delle varici?
La principale causa della comparsa delle vene varicose è un’insufficienza venosa, cioè un’interruzione del flusso sanguigno dalle gambe al cuore. Per mantenere il sangue in movimento in tutto il corpo, minuscole valvole nelle vene delle gambe spingono il sangue verso l’alto fino al cuore. Un indebolimento della funzionalità di queste valvole fa sì che il sangue ristagni creando sofferenza nella vena.
Le vene varicose colpiscono più donne che uomini a causa dei cambiamenti ormonali della gravidanza e della menopausa. Ma contribuiscono alla comparsa dell’insufficienza venosa anche altri fattori come:
- l’età,
- l’ereditarietà,
- l’obesità.
La spazzolatura a secco può aiutare a stimolare il flusso sanguigno?
Come un delicato massaggio alle gambe, il dry body brushing può ridurre temporaneamente i sintomi di gonfiore, dolore e pesantezza associati alle vene varicose. Tuttavia, è molto importante evitare di andare a toccare zone delicate dove c’è una vena varicosa. Si tratta di una zona delicata che potrebbe anche arrivare a sanguinare.
Se eseguita con delicatezza, la spazzolatura a secco non è dannosa tuttavia, non è una misura preventiva affidabile o una cura per le varici e le vene varicose.
Come eliminare le varici in modo efficace?
Per eliminare le varici e le vene varicose, è importante innanzitutto rivolgersi ad un medico specialista che potrà fare una diagnosi chiara delle condizioni del sistema vascolare e proporre consigli pratici e terapie davvero efficaci, oltre che eventuali procedure, anche mini invasive, per trattare l’insufficienza venosa.
E’ altresì importante apportare cambiamenti significativi allo stile di vita, dall’alimentazione all’esercizio fisico.
Una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, indossare calze compressive e sollevare regolarmente le gambe sopra il cuore favoriscono un corretto flusso sanguigno molto più efficacemente che la spazzolatura a secco.
Ecco una rapida carrellata di 4 comuni procedure minimamente invasive:
- Scleroterapia: una soluzione sclerosante viene iniettata nella vena provocando il collasso della vena e alla fine scompare. Il sangue viene quindi reindirizzato a vene più sane.
- CHIVA: La chirurgia emodinamica conservativa del tronco safenico (CHIVA) consiste nel dividere la colonna di pressione idrostatica e nello scollegare gli shunt venosi in punti precisi stabiliti grazie alla marcatura preoperatoria guidata dall’ecografia (Cartografia).
- Ablazione termica: le tecniche di ablazione termica utilizzano il calore del laser o l’energia a radiofrequenza per eliminare la vena malata. La vena viene quindi distrutta mentre il sangue viene deviato verso vene più sane.
- Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale: la TRAP parte dall’assunto che la vena malata si possa, in qualche modo, guarire. Quindi è un trattamento conservativo, che mira a rigenerare le vene indebolite con una soluzione sclerosante non obliterativa a base di di salicilato di sodio.
Riferimenti bibliografici
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Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.