Cause del gonfiore alle gambe
Il gonfiore alle gambe non è un segno del normale processo di invecchiamento, ma può essere spia di una patologia vascolare e di uno sfiancamento delle vene. Oggi, quindi, cercheremo di capire quali possono essere le cause del gonfiore alle gambe e quando è consigliabile rivolgersi ad uno specialista per indagare meglio.
Se è normale sentire le gambe gonfie e pesanti dopo una giornata trascorsa per lungo tempo in piedi o quando fa molto caldo, il gonfiore cronico non va sottovalutato.
Molti pazienti hanno l’idea sbagliata comune che il gonfiore alle gambe sia una condizione normale legata in qualche modo al naturale processo di invecchiamento oppure causato dal sovrappeso. In realtà tra le cause del gonfiore alle gambe possiamo trovare anomalie vascolari e circolatorie: i problemi del sistema circolatorio possono favorire la comparsa di vene varicose, capillari a ragnatela, ulcere e trombosi, quindi non si tratta solo di un problema estetico.
Cause vascolari
Alla base del gonfiore alle gambe può esserci un’insufficienza venosa, causata dallo sfiancamento delle pareti dei vasi o delle valvole, che può causare flebiti o anche la formazione di coaguli (trombosi venosa superficiale o profonda degli arti inferiori) che se ignorati possono causare severe complicanze.
Il gonfiore cronico ad una gamba può, invece, essere causato da compressione della vena iliaca, una condizione poco nota che si verifica quando la vena iliaca sinistra viene “schiacciata” tra la colonna vertebrale e l’arteria iliaca destra, un edema di origine linfatica, un’origine infettiva od altre cause pr le quali è necessaria una valutazione specialistica al fine di effettuare una diagnosi corretta.
Se la causa è il cuore
Il gonfiore cronico alle gambe può essere determinato anche da un’insufficienza cardiaca. Se il gonfiore è legato all’accumulo di liquidi e si presenta sin dal mattino non va sottovalutato assolutamente: può essere causato da un’anomalia cardiaca che, a sua volta, provoca un ristagno in gambe e caviglie.
Gambe gonfie a chi rivolgersi
Se il primo passo è quello di rivolgersi al proprio medico per valutare la situazione, va detto che spesso la diagnosi di un’insufficienza cardiaca o vascolare non è immediata. Per questo può essere necassario rivolgersi al cardiologo, nel primo caso, o al chirurgo vascolare, nel secondo che, attraverso un’attenta valutazione dello stile di vita, del tipo di gonfiore e della sintomatologia, effettueranno specifici esami per fare una corretta diagnosi.
L’importanza della prevenzione
Ricordo, ad ogni modo, quanto sia importante mantenere un corretto stile di vita al fine di preservare la salute dei vasi e del sistema cardiocircolatorio: fare una vita attiva, non fumare, seguire una dieta sana ed equilibrata, utilizzare le calze elastiche se si trascorre troppo tempo in posizione eretta sono alcuni modi semplici per prevenire il gonfiore alle gambe.
Riferimenti bibliografici
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.