Come curare le emorroidi
Secondo i dati della Società Italiana Unitaria di ColonProctologia (SIUCP), le emorroidi, sia interne che esterne, colpiscono oltre 3,7 milioni di persone in Italia, con prevalenza nei maschi. È importante intervenire in modo tempestivo sulle emorroidi: se non curate per lungo tempo possono portare a tromboflebiti ed anemia a causa delle continue perdite di sangue che provocano una carenza di ferro. L’infiammazione non trattata, inoltre, può provocare danni ai tessuti e, nel caso in cui ci sia un’emorroide strozzata, può causare anche la cancrena del tessuto epiteliale. Oggi, quindi, rispondiamo alla classica domanda “come curare le emorroidi?”, dando uno sguardo alle procedure più efficaci a nostra disposizione.
Cosa sono le emorroidi
Le emorroidi sono ammassi di tessuto vascolare, muscolo liscio e tessuto connettivo disposti a grappolo in 3 colonne lungo il canale anale: si tratta, quindi, innanzitutto di strutture normali e funzionali nel nostro corpo. La Malattia Emorroidaria è una condizione patologica delle emorroidi causata, quindi, da uno scivolamento verso il basso di una parte del rivestimento del canale anale.
Cosa accade? La mucosa rettale scivola verso il basso e spinge all’esterno le emorroidi interne che, a loro volta, spingono fuori le emorroidi esterne.
La classificazione, quindi, è la seguente:
Le emorroidi interne sono situate al di sopra della linea dentata dove non vi è sensibilità al dolore,
Le emorroidi esterne sono ubicate al di sotto della linea dentata, sono innervate da nervi che conducono il dolore. In condizioni normali le emorroidi esterne sono asintomatiche, ma può capitare che si formino dei trombi di sangue a seguito di un eccessivo sforzo durante la defecazione o a seguito di una contrazione dei muscoli addominali per un intenso sforzo fisico.
L’infiammazione emorroidale deve essere diagnosticata da un medico e la cura indicata da uno specialista.
Emorroidi, cura rapida naturale
Ci sono centinaia di rimedi per emorroidi su Internet, molti dei quali classificati come rimedi naturali, tuttavia non ci sono prove scientifiche che uno qualsiasi di questi preparati da banco sia realmente efficace per migliorare i sintomi. In alcuni casi di lieve entità può essere utile l’acqua calda, mentre la terapia del freddo può essere consigliata in casi più seri.
Cura per le emorroidi
I trattamenti per le emorroidi comprendono terapie mediche, terapie non chirurgiche e chirurgia. La terapia di prima linea prevede una modifica dell’alimentazione con un’adeguata assunzione di liquidi e fibre, e alcune indicazioni utili riguardanti le modalità di evacuazione (ad esempio viene consigliato di non permanere sul water più di qualche minuto e di mantenere una posizione seduta diversa da quella abituale).
Se le emorroidi causano solo un lieve disagio, suggeriamo generalmente creme, pomate, supposte o farmaci da banco. Questi prodotti contengono ingredienti come l’amamelide, l’idrocortisone e la lidocaina, e possono alleviare temporaneamente il dolore e il prurito.
La trombosi emorroidaria, causata da un coagulo doloroso all’interno dell’emorroide, può presentarsi come una formazione di colore bluastro che causa molto dolore e può impedire anche la visita. Generalmente si risolve spontaneamente nel giro di un paio di settimane ma in alcuni casi può essere necessario un drenaggio chirurgico.
Trattamenti per le emorroidi
La scelta del miglior trattamento per la malattia emorroidaria va fatta solo da uno specialista dopo un’accurata anamnesi, un esame obiettivo e una visita.
- Legatura elastica: indicata per il trattamento delle emorroidi interne, la legatura prevede il posizionamento di un mini elastico alla base dell’emorroide in modo tale da provocare una necrosi ischemica e conseguente caduta della pozione legata. La procedura si svolge in regime ambulatoriale;
- Scleroterapia: vengono iniettate delle sostanze sclerosanti per i vasi venosi alla base dell’emorroide. In tal modo si causa un’infiammazione dei tessuti con conseguente fibrosi.
- Chirurgia tradizionale: è indicata nei pazienti con emorroidi interne ed esterne con prolasso di grado 3 e 4 recidive alle procedure precedenti.
- La crioterapia, quindi il congelamento dell’emorroide, è una pratica ormai poco utilizzata a causa dei lunghi tempi di guarigione e delle complicanze riportate in letteratura.
In alcuni casi è possibile intervenire sulle emorroidi con una procedura THD laser assistita.
Riferimenti bibliografici
- Acheson AG, Scholefield JH. Management of haemorrhoids. Br Med J 2008; 336: 380-3.
- Manuale MSD
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.