Sistema circolatorio e clima
In che modo il clima influisce sul sistema circolatorio? Vediamo quali sono gli effetti del freddo e del caldo sulla circolazione sanguigna e il cuore.
In che modo il freddo influisce sulla circolazione?
In inverno la circolazione sanguigna può rallentare, e non si tratta di un fenomeno strano anzi, è assolutamente normale: la circolazione del sangue e la pressione cambiano più volte al giorno in base alle attività, se si fa sport o se si guarda la Tv, e soprattutto cambiano in base al tempo e alla stagione. Quando fa freddo il corpo reagisce per proteggersi, i vasi sanguigni si restringono e la circolazione rallenta, il cuore batte più forte per pompare la giusta quantità di sangue in tutto il corpo, la pressione e la frequenza cardiaca possono aumentare.
Perché le dita diventano insensibili quando sono fredde?
Al freddo l’obiettivo principale diventa quello di conservare il calore, per questo motivo si contraggono i vasi sanguigni alle estremità del corpo e il sangue viene indirizzato prevalentemente verso gli organi vitali. Questo ingegnoso sistema di riscaldamento mantiene tutto il corpo al caldo e lascia mani e piedi freddi e a volte parecchio indolenziti. In questo caso guanti e scarpe calde basteranno per affrontare serenamente l’inverno perché si tratta di una condizione del tutto transitoria, tenendo le estremità al caldo, i vasi sanguigni si dilatano e il sangue inizia a fluire liberamente ovunque.
Il freddo peggiora la circolazione?
Si, ma si tratta di una condizione momentanea, il freddo rallenta la velocità del sangue poiché le arterie e i vasi sanguigni si restringono. Qualche buona abitudine può fare la differenza e aiutare a gestire questo problema.
Come migliorare la circolazione in inverno?
In primo luogo, bisogna ricordare che l’attività fisica è importante tutto l’anno e rimanere attivi migliora la circolazione e contribuisce a stare caldi. Ci sono esercizi facili che possono essere fatti ovunque, ma anche coprirsi bene e fare una passeggiata all’aperto è un’ottima idea. Se si soffre di cattiva circolazione, vestirsi in maniera adeguata è un’altra abitudine importante che si dovrebbe adottare durante i mesi più freddi, magari con biancheria intima termica e un abbigliamento a strati per evitare poi di soffrire negli ambienti chiusi e riscaldati.
L’idratazione, ecco un’altra abitudine da fare propria, bere molta acqua è una regola che non ha stagioni preferite, si deve bere tanto tutto l’anno perché mantenersi idratati serve a rendere il sangue più fluido e migliorare la circolazione.
Come migliorare la circolazione in estate
Il modo migliore per migliorare la circolazione sanguigna è aumentare l’attività fisica e in fondo basta poco: invece di usare un ascensore, usa le scale per aumentare la frequenza cardiaca e l’assunzione di ossigeno. Fai una passeggiata di 30 minuti ogni giorno. Se puoi passeggia sulla battigia la sera al tramonto, quando l’aria è più fresca.
Usa l’acqua del mare o della piscina per praticare un benefico massaggio e stimolare il scarso flusso sanguigno: il massaggio stimolerà i tessuti molli, consentendo al sangue di fluire in tutte le estremità che hanno scarsa circolazione.
Alimentarsi bene per migliorare la circolazione
Anche se può essere ovvio, gli alimenti che ostruiscono le arterie dovrebbero essere evitati o limitati, come: uova, latticini, dessert e cibi fritti.
Mangiare cibi che aumentano la temperatura corporea (piccanti) aumenterà il flusso sanguigno.
Infine, l’idea in più è quella di adottare una dieta che stimola proprio la circolazione, ad esempio inserire i frutti di bosco che, oltre a essere buonissimi, hanno tanti benefici per la salute. Gli antiossidanti contenuti nei mirtilli, more, lamponi, fragole e ribes non solo contengono proprietà antinfiammatorie, ma aiutano ad abbassare la pressione sanguigna e migliorare la circolazione nel suo complesso, ridurre la frequenza cardiaca e migliorare la dilatazione arteriosacollarino. Mirtilli e lamponi sono ottimi per infusi o come topping sullo yogurt, o ancora con un po’ di panna e un paio di biscotti sbriciolati per un dolcetto veloce e senza impegno!
Riferimenti bibliografici
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Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.