Vantaggi dell’anestesia locale e delle procedure mini invasive nel trattamento delle emorroidi

Emorroidi: trattamenti mini invasivi e anestesia locale

Emorroidi: trattamenti mini invasivi e anestesia locale

Le emorroidi, una condizione comune ma spesso imbarazzante, possono causare notevoli disagi e compromettere la qualità della vita. Nel trattamento di emorroidi resistenti alla terapia medica e ai cambiamenti nello stile di vita, le procedure mini invasive associate all’anestesia locale sono sempre più utilizzate come opzioni terapeutiche avanzate e offrono numerosi vantaggi che vanno oltre il semplice sollievo dei sintomi.

Chirurgia Mini Invasiva per le emorridi

La chirurgia mini invasiva rappresenta un approccio innovativo alla gestione delle emorroidi, focalizzandosi sulla minimizzazione del trauma chirurgico e sull’accelerazione del processo di recupero. Queste tecniche, mirate a riportare il canale anale alla normalità, offrono numerosi vantaggi che ne fanno una scelta attraente per i pazienti.

Una delle principali caratteristiche positive di queste procedure è la riduzione significativa del dolore post-operatorio. Le nuove tecniche, come quelle che utilizzano il laser, consentono di cauterizzare i vasi arteriosi responsabili del rigonfiamento emorroidale. La mancanza di afflusso sanguigno alle emorroidi porta a una notevole riduzione del loro volume, favorendo la remissione totale del prolasso in un periodo relativamente breve.

Tra le principali procedure di chirurgia emorroidaria mini invasiva ci sono:

  • procedura laser per emorroidi (LHP): sviene eseguito con una procedura ambulatoriale, il laser taglia le emorroidi e le rimuove completamente. Il vantaggio di utilizzare un laser, piuttosto che un bisturi, per questo taglio è che i laser chiude istantaneamente l’incisione coagulando il sangue ed eliminando il sanguinamento. Si tratta di una procedura minimamente invasiva, all’avanguardia che fornisce un rapido sollievo ed elimina i sintomi dolorosi.
  • scleroterapia: un’altra procedura mini invasiva è la scleroterapia, che coinvolge micro-iniezioni di un liquido sclerosante direttamente nei plessi emorroidali. Questa tecnica è particolarmente adatta per emorroidi non prolassate di I e II grado. L’effetto di raggrinzimento dei cuscinetti emorroidali e la conseguente riduzione del loro volume si verificano in circa 20-30 giorni dall’intervento. Anche in questo caso, il paziente può tornare alle normali attività quotidiane immediatamente, con precauzioni per evitare sforzi e sport agonistici per le successive due settimane.
  • Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale Ambulatoriale (T.R.A.P): è una tecnica che agisce sulla circolazione. Consiste nell’evidenziare le vene con una transilluminazione per poi inoculare delle sostanze che non chiudono le pareti dei vasi ma le restringono, portando il sangue verso l’alto.

Le procedure mini invasive e l’utilizzo dell’anestesia locale rappresentano un passo avanti significativo nella gestione delle emorroidi, offrendo un recupero più rapido e meno doloroso per i pazienti.

I vantaggi delle procedure mini invasive

Le tecniche mini invasive presentano indubbi vantaggi come:

  • riduzione del traumatismo chirurgico e tissutale,
  • elevata precisione dell’atto chirurgico,
  • minimizzazione del dolore post-operatorio,
  • diminuzione dei tempi di ricovero,
  • recupero più rapido e meno problematico.

Le procedure in anestesia locale

Molte delle procedure mini invasive possono essere eseguite senza l’uso di anestesia generale, ma con semplice anestesia locale e limitando l’intervento a una eventuale leggera sedazione. Questo non solo riduce il rischio correlato all’anestesia generale, ma consente anche al paziente di riprendere rapidamente le normali attività quotidiane.

Riferimenti bibliografici

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