Farmaci che causano i capillari: quali sono i vasodilatatori e come agiscono sulle vene

Farmaci che causano i capillari

Farmaci che causano i capillari

Se assumendo alcuni farmaci si nota un aumento delle vene varicose sulle gambe, la domanda sorge spontanea: sono i farmaci che causano i capillari? È bene tranquillizzarsi subito, non ci sono prove che i farmaci da prescrizione o da banco possano causare o peggiorare le vene varicose, il problema nasce da un’insufficienza venosa. Le valvole venose indebolite determinano accumuli di sangue che dilatano le vene rendendole più visibili sulla superficie della pelle. La maggior parte delle persone ha sintomi con i quali può convivere ma alcune hanno il desiderio di eliminare le vene varicose a causa del loro impatto sgradevole alla vista.

La pillola causa le vene varicose?

L’unica possibile eccezione è rappresentata dalle pillole anticoncezionali, sono gli ormoni femminili, infatti, che potrebbero causare le vene varicose indebolendone le pareti e facendo fluire il sangue nella direzione sbagliata.

Cause e concause delle varici e dei capillari

Oltre a tutto ciò, ci sono fattori di rischio abbastanza comuni, vediamo quali.

  • Ereditarietà
    Una storia familiare di vene varicose aumenta le possibilità di averle, purtroppo bisogna fare i conti con la predisposizione genetica ai coaguli di sangue poiché il rischio di riportare la stessa patologia è alto.
  • Obesità
    Il sovrappeso esercita una pressione extra sulle vene che può indebolire le valvole e le pareti venose determinando l’increscioso inconveniente.
  • Stare in piedi o seduti troppo a lungo
    Si tratta della forza di gravità, la pressione sulle vene delle gambe aumenta se si sta in piedi o seduti per lunghi periodi e risulta più complicata la spinta del sangue dagli arti inferiori verso il cuore.
  • Età
    Anche in questo caso è un dato di fatto: invecchiando le valvole venose si indeboliscono e il rischio di vene varicose aumenta.
  • Menopausa
    Durante la menopausa i livelli di estrogeni e progesterone diminuiscono indebolendo inevitabilmente le pareti e le valvole delle vene. La terapia ormonale sostitutiva è un grande aiuto perché aumentando la riserva di questi ormoni contribuisce, almeno nella fase iniziale, a prevenire la formazione di nuove vene ma non può impedirne del tutto la comparsa.
  • Cause di varia natura
    Anche l’esposizione al sole è un altro fattore di rischio per le vene varicose e quindi entra in gioco anche lo stile di vita che dovrebbe essere sano e evitare alcune cose che, ormai è noto a tutti, danneggiano l’equilibrio e la salute. Per quanto riguarda alcune patologie, vale lo stesso discorso: possono esacerbare lo sviluppo delle vene varicose. Tra queste l’acne, la rosacea, le malattie del fegato, la sclerodermia, rara malattia del tessuto connettivo che può causare lo sviluppo di vene varicose sul viso, sulle mani o sui piedi.

Come prevenire e curare le vene varicose

Prevenire la formazione di vene varicose o ridurne l’aspetto, dunque, non può prescindere da un corretto stile di vita:

  • mantenere un peso sano ed esercitarsi regolarmente per coinvolgere i muscoli del polpaccio facilita il flusso sanguigno, oltre a tanti altri benefici facilmente intuibili.
  • Alzare i piedi al di sopra del livello del cuore per soli 15 minuti al giorno, ad esempio, riduce la pressione sulle vene delle gambe, sembra un consiglio banale ma può avere una seria efficacia perché facilita concretamente la risalita del sangue.
  • Anche le calze a compressive, con una leggera pressione sulle vene delle gambe, migliorano il flusso sanguigno e riducono il disagio.

In conclusione vale la pena ricordare brevemente le procedure ambulatoriali minimamente invasive che possono eliminare le vene varicose

  • Scleroterapia: iniezione di una soluzione salina (sclerosante) che chiude la vena facendola scomparire e deviando il sangue verso le vene sane.
  • Laser: il calore del raggio laser elimina la vena danneggiata, procedura relativamente indolore che assicura lo stesso effetto della scleroterapia.
  • TRAP: una sorta di terapia delle vene che vengono rigenerate, rafforzandone le pareti e riducendo il calibro dei vasi, ripristinando così la continenza valvolare. Viene iniettata una soluzione sclerosante non obliterativa a base di di salicilato di sodio.

Va da sé, dunque, che consultare uno specialista è l’unico modo per affrontare il problema delle vene varicose, in qualunque parte del corpo facciano la loro comparsa, non è assolutamente necessario interrompere l’assunzione di un farmaco senza prima parlarne con un esperto.

Riferimenti bibliografici

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