Gonfiore alle gambe quando fa caldo
Siamo a giugno e il tempo non si è ancora stabilizzato del tutto, ma già sappiamo, memori delle estati recenti, che improvvisamente scoppierà un gran caldo. Molti lo aspettano con gioia, ma non possiamo negare che il caldo eccessivo registrato negli ultimi anni metta a dura prova la nostra salute e il benessere generale. Uno dei disturbi più comuni che si presentano quando le temperature si alzano è il gonfiore alle gambe, noto anche come edema. E allora ecco qualche consiglio per gestirlo, ma anche per prevenirlo sin da ora.
Le cause del gonfiore quando fa caldo
Il gonfiore alle gambe durante le giornate calde può essere attribuito a diversi fattori, tra cui l’espansione dei vasi sanguigni dovuta al calore, l’aumento della sudorazione e il ristagno di liquidi nei tessuti. Insomma sono proprio le alte temperature ad influenzare la circolazione sanguigna, causando un accumulo di liquidi nelle estremità inferiori.
Inoltre, l‘insufficienza venosa, una condizione in cui le valvole all’interno delle vene non funzionano correttamente, può essere esacerbata dalle temperature elevate. Non c’è dubbio che il caldo possa agire da fattore scatenante per i sintomi dell’insufficienza venosa, contribuendo al gonfiore e alla sensazione di pesantezza alle gambe.
Prevenire l’edema e il gonfiore alle gambe
Una delle prime cose da fare è mantenere il corpo idratato bevendo a sufficienza e limitando il consumo di bevande alcoliche e caffeinate, che possono contribuire alla disidratazione e al peggioramento del gonfiore.
Inoltre, è consigliabile praticare regolarmente l’esercizio fisico per favorire la circolazione sanguigna e ridurre il rischio di ristagno di liquidi nelle gambe. Attività come il nuoto, la camminata e lo yoga possono essere particolarmente utili per migliorare il flusso sanguigno e ridurre il gonfiore.
Consigli pratici
Per ridurre il rischio di gonfiore alle gambe durante le giornate calde, è importante adottare alcune precauzioni e modificare le proprie abitudini quotidiane. Ecco alcuni consigli pratici per gestire e prevenire il gonfiore forniti dall’Associazione Flebologica Italiana:
- Mantenere le gambe in movimento: evitare di rimanere seduti o in piedi per lunghi periodi di tempo. Eseguire regolarmente esercizi di stretching delle gambe e fare attività fisica come nuoto o jogging
- Indossare indumenti adeguati: utilizzare calzature comode e non stringenti e evitare indumenti troppo aderenti che possano ostacolare la circolazione sanguigna
- Seguire una dieta equilibrata: ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto di sale, che possono contribuire al ristagno di liquidi nel corpo. Preferire alimenti ricchi di potassio, come banane, spinaci e avocado, che possono aiutare a regolare il bilancio idrico
- Utilizzare creme e gel specifici: applicare creme o gel a base di sostanze naturali come l’arnica, l’edera o la bromelina che hanno proprietà antinfiammatorie e possono aiutare a lenire il gonfiore e il dolore
- Ridurre il consumo di sale perché può aumentare la ritenzione idrica
- La sera sollevare le gambe appoggiandole a una parete per favorire il drenaggio linfatico
- Indossare calze compressive se già si soffre di insufficienza venosa
- Fare pediluvi freddi, puntando il getto della doccia sulle caviglie e risalendo verso l’inguine.
Nel caso in cui il gonfiore alle gambe persista o peggiori nonostante l’adozione di misure preventive, è consigliabile consultare un medico per valutare la situazione e ricevere un trattamento appropriato.
Riferimenti bibliografici
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Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.