Le vene varicose ritornano?
I trattamenti clinici per ridurre le vene varicose sono molto efficaci ma, anche se una vena varicosa ha una bassa possibilità di tornare dopo il trattamento, una nuova vena può emergere da qualche altra parte. Dunque, le vene varicose ritornano? Vediamo quali sono i rischi e come è possibile ridurli al minimo.
Cosa sono le vene varicose
Le vene contengono migliaia di minuscole valvole che si aprono e si chiudono per riportare il sangue deossigenato al cuore. Se queste valvole smettono di funzionare correttamente, possono provocare un ristagno di sangue nella vena. Le vene varicose sono particolarmente comuni nelle cosce, nei polpacci e nei piedi, poiché in queste aree a causa della gravità è più difficile riportare il sangue al cuore.
I trattamenti per eliminare le varici
Molte persone affrontano il problema delle vene varicose come un problema estetico ma altre per motivi più seri, per risolvere una sensazione di prurito o di dolore. Fortunatamente oggi la medicina offre una varietà di trattamenti efficaci per ridurre le vene varicose, di solito questi comportano un intervento chirurgico minore per sigillare una vena o per bloccarla dal flusso sanguigno in entrata, utilizzando processi come la scleroterapia, la micro-flebectomia o l’ablazione laser endovenosa (EVLA), procedure eseguite su base ambulatoriale e di solito con un breve tempo di recupero. Nel dettaglio, vediamo le procedure mininvasive:
- Terapia laser: forti raffiche di luce vengono inviate alla vena facendola svanire e scomparire.
- Scleroterapia: viene iniettato un farmaco nelle vene varicose di piccole e medie dimensioni che le fa collassare e svanire.
- Ablazione con radiofrequenza: le onde radio ad alta frequenza vengono utilizzate per creare energia termica che causa il collasso e la chiusura della vena varicosa.
- Flebectomia o rimozione delle vene: questa procedura comporta la rimozione completa della vena e talvolta viene utilizzata in combinazione con altre procedure. La flebectomia può anche essere offerta come trattamento ambulatoriale.
Recidive delle varici
Una volta che la vena è stata trattata, è improbabile che riemerga nella stessa posizione. Se le vene si riformano nello stesso punto dopo il trattamento, si parla di un processo noto come ricanalizzazione. Il rischio di ricanalizzazione è raro – meno del cinque percento – ma mai zero.
Se si teme per la ricanalizzazione, si può affrontare il problema con il proprio specialista su quale trattamento ha il rischio di ricanalizzazione più basso.
Secondo studi recenti uno dei modi più efficaci per evitare la recidiva della varice è valutare attentamente quale metodica utilizzare per il trattamento: i limiti intrinseci della metodica chirurgica di stripping e l’evolutività della malattia varicosa spingono lo specialista a preferire, laddove possibile trattamenti meno invasivi.
Quali sono le conseguenze delle vene varicose
E se le vene varicose si riformano in altri punti?
I trattamenti per le vene varicose sono altamente tecnologici ed efficaci ed è improbabile che si verifichi la ricanalizzazione, tuttavia, ciò non significa che le vene varicose siano sparite per sempre. I trattamenti clinici per le vene affrontano punti problematici specifici, non il sistema valvolare venoso nel suo insieme. In presenza di fattori di rischio per le vene varicose – come predisposizione genetica, obesità, gravidanza o fattori medici meno comuni – si possono sviluppare vene varicose in un nuovo punto dopo che le vene esistenti sono state trattate.
Per assicurarsi di poter affrontare il problema alla radice, sarebbe utile pianificare appuntamenti regolari con uno specialista in modo da tenere sotto controllo la propria salute venosa. Ridurre al minimo i fattori di rischio, come perdere peso in eccesso, sono la chiave per ridurre le possibilità di sviluppare nuove vene varicose.
Dopo un infortunio o un intervento chirurgico è anche possibile che le vene si, il corpo umano infatti si autocura creando nuove cellule e annullando di fatto gli effetti dell’intervento. La neovascolarizzazione, o lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni, può essere tra le cause di varici e recidive.
Fonti
Foto di Karolina Grabowska da Pexels
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.