Post operatorio delle emorroidi
La maggior parte delle riacutizzazioni emorroidali comporta una fase più o meno dolorosa che andrà via in una o due settimane al massimo, anche senza trattamenti. In ogni caso è inevitabile una modifica alla dieta e allo stile di vita, aumentare la fibra alimentare, bere molti liquidi, integrare con sano esercizio fisico: questa è la vera strategia per regolare i movimenti intestinali e scongiurare qualsiasi problematica. Se, nonostante tutto, l’intervento chirurgico diventa necessario, ecco alcuni suggerimenti per il postoperatorio emorroidi, facilmente gestibile a casa senza panico e senza stress.
Edema postoperatorio emorroidi
Il dolore dopo l’operazione proctologica è quasi inevitabile, l’obiettivo più importante del trattamento per i giorni seguenti è cercare di alleviarlo con la certezza che le ferite chirurgiche alla fine guariranno, il medico con tutta probabilità prescriverà un antidolorifico per alleviare il disagio e il dolore.
Per aiutare il recupero:
- seguire una dieta ricca di fibre
- rimanere idratati
- usare un ammorbidente delle feci in modo da non doversi sforzare durante i movimenti intestinali
- Evitare qualsiasi attività che comporti il sollevamento di carichi pesanti
- Immergere l’area anale in pochi centimetri di acqua salata calda più volte al giorno.
Sebbene i tempi di recupero individuali varino, molte persone possono ottenere un recupero completo entro circa 10-14 giorni. Le complicazioni sono rare, ma meglio consultare un medico se si ha la febbre o non si riesce a urinare.
Post-operatorio emorroidi sanguinamento
Un leggero sanguinamento dalle ferite in fase di guarigione è normale, occasionalmente può verificarsi un sanguinamento più consistente, magari la notte dell’operazione. Se il sanguinamento è conseguenziale al movimento intestinale, di solito non è un problema e si risolverà presto. Se l’emorragia diventa continua è il caso di contattare un medico.
Defecare dopo intervento emorroidi
I movimenti intestinali dopo l’intervento chirurgico sono sempre i più dolorosi, in genere è meglio avere un movimento intestinale morbido e facile subito dopo l’operazione, rispetto a rimandare di qualche giorno. Gli antidolorifici, l’inattività e i cambiamenti nelle abitudini alimentari possono comportare una momentanea stitichezza, così anche la paura del dolore. Assolutamente necessario quindi mettersi in moto subito dopo l’intervento per assicurarsi movimenti intestinali regolari e facili. Evitare il digiuno e fare pasti piccoli e regolari mantenendo alto l’apporto di fibre. Se il medico lo prevede si possono prendere lassativi o ammorbidenti delle feci, soprattutto se dopo due o tre giorni dall’intervento non si è avuto ancora un movimento intestinale.
Post intervento emorroidi Milligan-Morgan
L’emorroidectomia a cielo aperto di Milligan-Morgan è l’approccio chirurgico più diffuso per la gestione delle emorroidi, i disturbi anorettali più comuni. Sebbene l’emorroidectomia sia considerata una procedura ospedaliera minore, di solito è associata a complicanze postoperatorie significative ma risolvibili, tra queste: dolore, sanguinamento, pesantezza, prurito, secrezione mucosa e stenosi anale. Il periodo di recupero è individuale, in genere sono necessari almeno 15 giorni dall’intervento.
Bibliografia
American society of colon and rectal surgeons
Image by Warintr Watanakun from Pixabay
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.