PRP per piede diabetico
I pazienti che convivono con il diabete, a causa della neuropatia periferica, sviluppano frequentemente malattie croniche del piede come le ulcere. Se non curate bene, queste patologie possono portare a complicazioni più gravi (comprese le amputazioni), se diagnosticate precocemente sono invece altamente curabili. Recenti studi scientifici sulle cellule staminali e sul PRP per piede diabetico hanno mostrato risultati notevoli, sia sui tempi di cicatrizzazione, sia sul numero di applicazioni del trattamento, sia sulle infezioni secondarie correlate alla ferita.
Ulcere del piede diabetico, cosa sono e come intervenire
Le ulcere del piede diabetico sono una delle complicanze più frequenti e difficili del diabete. Si stima che il rischio per un paziente diabetico di sviluppare questa patologia durante la sua vita sia del 25%. Le ulcere sono una causa frequente di amputazione degli arti inferiori e l’84% delle amputazioni degli arti inferiori è preceduta proprio da ulcere.
L’ulcera diabetica non è solo un grave problema clinico, con impatti negativi sulla qualità della vita del paziente e sulle sue possibilità di vita, ma anche problemi e costi dovuti a ricoveri lunghi. Inoltre, le ulcere cutanee diabetiche che non guariscono e le successive amputazioni possono comportare una disabilità molto invalidante.
A cosa servono le cellule staminali
Le cellule staminali sono cellule biologiche indifferenziate che si trovano nel sangue e nel midollo osseo, hanno la capacità di svilupparsi in molti diversi tipi di cellule del corpo, tra cui ossa, cartilagine e grasso. Se applicate direttamente su una ferita, come l’ulcera del piede, queste cellule possono aiutare a chiudere la ferita e determinare la guarigione. Le staminali assicurano un recupero più rapido e semplice, sono una terapia complementare che ridurrà il dolore, la disabilità e persino l’amputazione, una sfortunata soluzione per molti diabetici.
Il corpo umano possiede già naturalmente cellule staminali come parte sistema di auto-riparazione, motivo per cui quando queste cellule vengono arricchite durante il trattamento possono portare risultati ottimi e lavorare sulla ricostruzione di organi e parti del corpo danneggiate. Ciò significa che una volta che le cellule staminali raggiungono l’area mirata che viene trattata, non solo impediscono il verificarsi di ulteriori danni, ma invertono la tendenza, il danno che è già stato causato dalla malattia, regredisce. Di conseguenza i sintomi diminuiscono drasticamente e la salute generale del paziente è a un livello molto migliore.
I progressi nella terapia con cellule staminali possono migliorare significativamente i risultati per i pazienti con ulcere del piede diabetico cronico accelerando il processo di guarigione e prevenendo infezioni e ospedalizzazione durante il recupero.
Rivascolarizzazione del piede diabetico
Come capire se ci sono problemi del piede diabetico
Contattare il medico se si ha uno di questi problemi:
- Cambiamenti nel colore della pelle
- Cambiamenti nella temperatura della pelle
- Dolore alle gambe
- Piaghe aperte sui piedi che sono lente a guarire
- Unghie incarnite o infette da funghi
- Ferite aperte soprattutto intorno al tallone
Complicazioni dei problemi del piede diabetico
- Infezioni della pelle e delle ossa. Un piccolo taglio o una ferita possono portare a infezioni che devono essere trattate con antibiotici, i casi gravi richiedono però un trattamento in ospedale.
- Ascesso. Se le infezioni arrivano alle ossa o ai tessuti e creano una sacca di pus, si determina un ascesso che deve essere drenato, trattamento recente e meno invasivo è l’ossigenoterapia.
- Cancrena. Il diabete colpisce i vasi sanguigni, l’area danneggiata può essere recuperata con il trattamento dell’ossigenoterapia o un intervento chirurgico per rimuovere la parte interessata.
- Deformità. Il danno ai nervi può indebolire i muscoli dei piedi e portare a problemi come dita a martello, piede cavo o un arco alto che non si appiattisce durante la camminata.
- Piede di Charcot. Il diabete può indebolire le ossa del piede provocando lesioni e microfratture, se non si interviene con l’ingessatura la situazione degenera e non sarà più risolvibile.
- Amputazione. I problemi del flusso sanguigno possono sviluppare un’infezione al piede senza che il paziente se ne renda conto tempestivamente. Se l’infezione non può essere più curata può portare alla cancrena e all’amputazione dell’arto.
Il Plasma ricco di piastrine
Il plasma ricco di piastrine (PRP) è un trattamento aggiuntivo per le ulcere del piede. Le preparazioni di plasma sono state descritte per la prima volta negli anni ’80, come plasma con una conta piastrinica superiore a quella che si trova normalmente nel sangue periferico. Utilizzato per la prima volta nel campo dell’ematologia, l’uso del PRP si è esteso a diversi campi.
Il PRP contiene serotonina, istamina, dopamina, calcio e adenosina, che agiscono in tandem con i suddetti fattori di crescita per regolare la guarigione delle ferite. Le piastrine esercitano attività antimicrobica contro alcuni batteri della pelle e i dati clinici mostrano che la presenza di infezione è ridotta nelle ferite trattate con PRP.
I vantaggi e pregi del PRP per piede diabetico sono evidenti poiché è facile, economico e molto più duraturo rispetto ad altri trattamenti standard ed essendo di natura autologa, è privo di patogeni trasmissibili, rendendo questa modalità di trattamento sicura e con buoni risultati clinici.
Bibliografia e fonti
- Effect of Platelet Rich Plasma (PRP) Injection on the Endocrine Pancreas of the Experimentally Induced Diabetes in Male Albino Rats: A Histological and Immunohistochemical Study
- Topical application of platelet-rich plasma for diabetic foot ulcers: A systematic review
- Treatment of chronic non-healing ulcers using autologous platelet rich plasma: a case series
Foto di Павел Сорокин da Pexels
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.