Quando preoccuparsi per le vene varicose e quali segnali possono allarmare

Quando preoccuparsi per le vene varicose

Quando preoccuparsi per le vene varicose

Le vene varicose sono comuni e di solito non c’è nulla di cui preoccuparsi: per molte persone, sono semplicemente un problema estetico. Ma se provi dolore o disagio, questo potrebbe essere un segno di un problema più serio. Ma quando preoccuparsi per le vene varicose?

I sintomi iniziali delle vene varicose

Parliamo di vene varicose quando diventano visibili sulla superficie della pelle, sono tortuose e dilatate. I sintomi iniziali possono essere:

  • Sensazione di pesantezza o dolore alle gambe, soprattutto dopo lunghi periodi in piedi o seduti.
  • Prurito o bruciore intorno alle vene colpite.
  • Gonfiore e crampi muscolari, in particolare di notte.

Questi sintomi possono peggiorare nel corso del tempo se le vene varicose non vengono trattate adeguatamente.

Quando le vene devono preoccupare?

Non è normale avere le vene varicose: se guardiamo la gamba di un bambino è molto raro vedere le vene. Con il tempo, la genetica o una storia di trombosi venosa profonda (TVP), alcune persone possono sviluppare le vene varicose, cioè dei vasi all’interno dei quali il flusso sanguigno è anomalo a causa della perdita della normale funzione della valvola venosa. Dal punto di vista medico questa condizione è chiamata insufficienza venosa cronica.

Sebbene molte persone possano sopportare le vene varicose senza particolari problemi, è importante prestare attenzione a segnali che indicano complicazioni potenzialmente serie. Consulta lo specialista se:

  • Le vene varicose causano dolore persistente o aumentano di dimensioni
  • La pelle intorno alle vene diventa sensibile al tocco o mostra segni di infiammazione
  • Si verificano ulcere cutanee, soprattutto intorno alle caviglie

Questi sintomi potrebbero indicare la presenza di complicazioni come la trombosi venosa profonda (TVP), una condizione grave che va tempestivamente curata.

Quando le vene varicose sono pericolose?

Le vene varicose, se trascurate, possono portare a problemi più gravi come la TVP o la formazione di coaguli di sangue. La TVP può causare gonfiore, dolore e rossore nella zona colpita, ma il rischio maggiore è rappresentato dalla possibilità che un coagulo si stacchi e si sposti verso i polmoni, causando un embolo polmonare, una situazione potenzialmente letale.

È quindi importante non sottovalutare le vene varicose, soprattutto se accompagnate da sintomi di allarme come dolore improvviso, gonfiore estremo o difficoltà respiratorie.

Vene varicose e trombosi

La trombosi venosa profonda è una complicazione grave delle vene varicose, che si verifica quando si forma un coagulo di sangue all’interno delle vene profonde delle gambe. Questo coagulo può ostacolare il flusso sanguigno, causando sintomi come gonfiore, dolore e rossore.

Il rischio di TVP è maggiore nelle persone con vene varicose avanzate, che hanno un maggior grado di danno alle vene. Ma, la TVP può verificarsi anche in individui con vene varicose meno evidenti.

Vene varicose: quando operare?

L’intervento chirurgico per le vene varicose può essere preso in considerazione se la condizione causa sintomi significativi o se sono presenti complicazioni come la TVP. I trattamenti chirurgici possono includere:

  • Scleroterapia: iniezioni di una soluzione che indurisce e chiude le vene varicose.
  • Ablazione endovenosa: utilizzo di calore o energia laser per chiudere le vene danneggiate.
  • TRAP: la fleboterapia che mira a rigenerare le vene danneggiate ripristinandone la funzionalità.

Riferimenti bibliografici

Cleveland clinic

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