Sport e vene varicose
Fare attività fisica regolare è certamente uno dei consigli migliori che possiamo seguire. I benefici di una abituale attività sportiva sono innegabili e confermati dalle evidenze scientifiche, ma cosa dire dello sport e vene varicose? Cosa c’è di vero nelle teorie che dicono che correre, ad esempio, può favorire l’insorgenza delle varici o che alcune discipline o esercizi peggiorano la circolazione sanguigna invece di migliorarla? Indubbiamente se si soffre di vene varicose è estremamente importante scegliere lo sport giusto e soprattutto le persone che si allenano regolarmente tendono ad avere meno complicazioni legate alle vene varicose, mentre chi si allena di rado ha maggiori probabilità di andare incontro a gonfiore alle caviglie, comparsa delle varici, danni alla pelle e anche eczemi e ulcere alle gambe.
Vene varicose e ipertensione: qual è il legame?
L’esercizio fisico può causare le varici?
No, in effetti è quasi vero l’opposto. Più ci si allena e più grandi, resistenti e forti diventeranno le vene che hanno il compito di restituire il sangue al cuore.
Ma ciò è vero se le valvole e i vasi sono funzionanti perché tendono a diventare più piccoli quando fa freddo e ad allargarsi quando fa più caldo o quando ci si allena.
In linea di massima, comunque, possiamo dire che più velocemente il sangue scorre nelle vene più la parete del vaso secerne ossido nitrico che mantiene in buona salute la vena. Quindi l’esercizio fisico è da raccomandare sia per le persone che hanno le varici che per quelle che non ne hanno, a patto di scegliere lo sport giusto.
Naturalmente gli atleti che svolgono regolarmente attività sportiva devono rivolgersi ad uno specialista se presentano gonfiore alle caviglie, comparsa di vene varicose, eczemi e ulcere.
Quale sport fare?
Sono consigliate le attività sportive finalizzate al miglioramento della circolazione venosa degli arti inferiori, perfetti gli sporti dinamici quando insieme allo sforzo muscolare si accompagna anche un movimento del corpo, con movimenti ritmici della caviglia, respirazione profonda, contrazioni muscolari dinamiche.
Quindi vanno benissimo:
- corsa;
- camminata;
- nuoto;
- danza;
- bicicletta.
Da evitare, invece, le attività sportive statiche che bloccano la respirazione, sovraccaricano il sistema venoso degli arti inferiori e sottopongono le valvole ad un carico eccessivo come tennis, calcio, pallavolo.
Riferimenti bibliografici
- PubMed
- Effects of supervised exercise training on lower-limb cutaneous microvascular reactivity in adults with venous ulcers
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.