TRAP per le vene varicose
La TRAP (fleboterapia rigenerativa tridimensionale ambulatoriale) è un metodo innovativo e sempre più utilizzato per il trattamento delle ectasie (dilatazioni) delle vene degli arti inferiori. Le vene varicose e capillari dilatati agli arti inferiori sono condizioni molto frequenti che riguardano più della metà della popolazione adulta di entrambi i sessi ma con una prevalenza di donne. Molte persone, nel timore di dover sottoporsi a intervento chirurgico o alla scleroterapia, rinunciano del tutto alle cure, ma dopo diversi anni di studio e sperimentazione la TRAP per vene varicose, si è dimostrata una cura valida in quanto rafforza la parte venosa, restringe il lume, ripristina la funzione valvolare e migliora, in alcuni casi fino alla scomparsa, tutti i vasi visibili: vene varicose, venule e teleangectasie capillari.
La TRAP funziona?
Le vene trattate con la TRAP non vengono chiuse come con la scleroterapia o rimosse chirurgicamente, ma la parete venosa viene curata stringendo il lume e rinforzando l’elasticità del vaso sanguigno, così da rigenerare le vene superficiali e quelle profonde, perforanti.
L’efficacia funzionale ed estetica della Trap è confermata dalla scomparsa permanente dei vasi varicosi.
Laser per vene varicose e ulcere
Chi può sottoporsi a questo trattamento
TRAP è un metodo che può essere utilizzato anche su pazienti già sottoposti ad altre terapie senza successo. Il trattamento viene eseguito ambulatorialmente, non è doloroso, non necessita di anestesia, e consente l’immediata ripresa della normale attività lavorativa del paziente.
Mediante la TRAP Si garantisce un netto miglioramento della sintomatologia del paziente e dell’aspetto delle gambe prevenendo lo sviluppo di ulteriori malattie varicose.
Il trattamento è tridimensionale: la cura viene eseguita in tutte l’arto, perché la meiopragia (debolezza dei tessuti) è diffusa in tutte le pareti venose dei cerchi superficiali e perforanti. Limitare il trattamento terapeutico esclusivamente dove sono presenti vene visibili rischia di non correggere i cambiamenti emodinamici nel circolo e predispone alla ricaduta.
A differenza della scleroterapia classica, TRAP non chiude i vasi sanguigni, ma ne riduce il calibro.
Fleboterapia TRAP, rischi
Il maggior rischio che il paziente può correre è l’allergia, in questo caso il trattamento deve essere evitato.
TRAP vene controindicazioni
Non ci sono vere e proprie controindicazioni a questo tipo di terapia, se però si soffre di gravi patologie, insufficienze epatiche o renali o si aspetta un bambino bisogna attenersi scrupolosamente al consiglio del medico.
TRAP vene prezzi
Il trattamento è innovativo e lo specialista, attraverso lo studio approfondito, non solo ecografico, dei vasi sanguigni fornirà una panoramica generale e un’analisi dei problemi più in particolare, su questa base consegnerà al paziente un piano operativo e la quantificazione dei costi.
TRAP vene Pistoia, Alba, Milano, Roma
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Riferimenti bibliografici
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Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.