Trombosi: cos’è e come si riconosce
La trombosi venosa profonda (TVP) è una condizione grave che si verifica quando si forma un coagulo di sangue in una vena situata in profondità nel corpo, un coagulo di sangue è un grumo di sangue che si trasforma in stato solido. I coaguli di sangue nelle vene profonde si formano tipicamente nella coscia o nella parte inferiore della gamba, ma possono svilupparsi anche in altre aree del corpo. Ecco qualche informazione utile sulla trombosi: come si riconosce, quali sono i sintomi e qual ‘è il suo legae con il vaccino contro il COVID-19.
Sintomi della trombosi
Secondo gli studiosi, i sintomi della TVP non si verificano sempre e la mancanza di sintomi potrebbe non far emergere subito il problema, almeno fino a quando non si subisce un trattamento di emergenza per embolia polmonare (coagulo di sangue nel polmone), che si verifica quando un coagulo di TVP si sposta dal braccio o dalla gamba al polmone. Quando un’arteria polmonare si blocca, si verifica una condizione pericolosa per la vita e richiede cure di emergenza.
I sintomi più comuni della trombosi agli arti inferiori sono:
- gonfiore al piede, alla caviglia o alla gamba, di solito su un lato
- crampo alla gamba colpita che di solito inizia nel polpaccio
- dolore intenso e inspiegabile al piede e alla caviglia
- un’area della pelle che si sente più calda rispetto alla pelle delle aree circostanti
- la pelle sulla zona interessata diventa pallida o di un colore rossastro o bluastro
I sintomi più comuni della trombosi agli arti superiori sono:
- dolore al collo
- dolore alla spalla
- gonfiore al braccio o alla mano
- colore della pelle di colore blu
- dolore che si sposta dal braccio all’avambraccio
- debolezza nella mano
Cause della TVP
La TVP è causata da un coagulo di sangue che blocca una vena impedendo al sangue di circolare correttamente nel corpo. La coagulazione può verificarsi per diversi motivi tra i quali:
- Infortunio. Il danno alla parete di un vaso sanguigno può restringere o bloccare il flusso sanguigno, di conseguenza può formarsi un coagulo di sangue.
- Chirurgia. I vasi sanguigni possono essere danneggiati durante l’intervento chirurgico, il che può portare allo sviluppo di un coagulo di sangue. Anche il riposo a letto con movimenti minimi o nulli dopo l’intervento chirurgico può aumentare il rischio di sviluppare un coagulo di sangue.
- Mobilità ridotta o inattività. Se per qualsiasi motivo non ci si può muovere per lunghi periodi di tempo, il flusso sanguigno nelle gambe può rallentare, questo può causare lo sviluppo di un coagulo.
- Alcuni farmaci. Si tratta di farmaci che aumentano le possibilità che il sangue formi un coagulo.
Trattamento della TVP
La TVP è una condizione medica grave, è necessario informare un medico tempestivamente.
I trattamenti per la TVP si concentrano sulla prevenzione della crescita del coagulo, sulla prevenzione dell’embolia polmonare e sulla riduzione del rischio di avere più coaguli. Tra i farmaci più utilizzati ci sono gli anticoagulanti e i farmaci trombolitici.
I principali sintomi di problemi circolatori
Fattori di rischio trombosi
La TVP si verifica più comunemente nelle persone di età superiore ai 50 anni, alcune condizioni che alterano il modo in cui il sangue scorre nelle vene possono aumentare il rischio di sviluppare coaguli. Tra questi:
- avere una lesione che danneggia le vene, come una frattura ossea
essere in sovrappeso, il che esercita una maggiore pressione sulle vene delle gambe e del bacino - avere una storia familiare di TVP
- avere un catetere inserito in una vena
- prendere pillole anticoncezionali o sottoporsi a terapia ormonale
- fumare (soprattutto pesantemente)
- stare seduto a lungo, soprattutto se si ha già un altro fattore di rischio
Altre situazioni che possono aumentare il rischio di sviluppare coaguli di sangue sono i disturbi ereditari della coagulazione del sangue, soprattutto quando si dispone di almeno un altro fattore di rischio, il cancro e le malattie infiammatorie intestinali che impattano sul rischio di sviluppare un coagulo di sangue.
Anche l’insufficienza cardiaca è una condizione che rende più difficile per il cuore pompare il sangue, quindi un rischio di coaguli.
La TVP è uno dei principali rischi associati alla chirurgia, in particolare l’intervento chirurgico agli arti inferiori, come la sostituzione articolare.
Trombosi e vaccino
La cosa più importante da sottolineare è che i dati che stanno venendo fuori lo sconsigliano il vaccino contro il nuovo Coronavirus a vettore virale per alcune categorie di persone come le donne giovani, quelle che seguono una terapia ormonale o che hanno problemi ginecologici ormonali.
In ogni caso sarà indispensabile fare attenzione a qualsiasi piccolo cambiamento nei giorni seguenti il vaccino, al formarsi di emorragie, ematomi sottocutanei, petecchie, e, nel caso in cui si verifichi un fenomeno del genere, rivolgersi immediatamente al medico curante e al centro vaccinale perché si possono mettere in atto delle terapie mirate. Naturalmente per chi ha problemi di varici è ovvio che il vaccino possa comportare qualche rischio in più, pensare a una strategia personalizzata è una possibilità da non sottovalutare, va quindi concordata ad personam con un medico in base alla propria storia clinica.
Bibliografia
Foto di Puwadon Sang-ngern da PexelsLaureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.