Trombosi emorroidaria: cos’è e come si cura

Trombosi emorroidaria: cos'è e come si cura

Trombosi emorroidaria: cos’è e come si cura

La trombosi emorroidaria si verifica quando le sacche nel passaggio anale vengono spinte all’esterno dell’ano e si riempiono di coaguli di sangue. Si tratta di una condizione abbastanza dolorosa che può rendere scomode le attività quotidiane come camminare, sedersi o andare in bagno. Quali sono i sintomi delle emorroidi trombizzate e cosa le causa?

Cos’è

Il canale anale è rivestito di vasi sanguigni, quando questi si dilatano o si gonfiano si parla di emorroidi, possono trovarsi all’interno del passaggio anale o formarsi all’esterno dell’ano. Le emorroidi trombizzate si verificano quando un’emorroide interna o esterna si riempie di coaguli di sangue. Il nome, trombosi emorroidaria appunto, significa coagulazione, i tessuti si presentano gonfi e dolorosi e spesso hanno un caratteristico colore bluastro a causa del coagulo sottostante.

Sintomi della trombosi emorroidaria

Le emorroidi trombizzate possono essere molto dolorose, sia quando si cammina, sia quando si sta seduti, sia andando in bagno. Tra gli altri sintomi più comuni ci sono:

  • prurito intorno all’ano
  • sanguinamento quando si ha un movimento intestinale
  • gonfiore o un nodulo intorno all’ano

Se si ha la febbre insieme a dolore e gonfiore, potrebbe trattarsi di un ascesso, ossia di una vera e propria infezione. E‘ sempre importante, in presenza di sintomi anomali, rivolgersi allo specialista che saprà fare uan valutazione e una diagnosi accurata ed appropriata.

La trombosi emorroidaria è pericolosa?

La trombosi emorroidaria non è pericolosa ma può essere una condizione molto dolorosa e causare sanguinamento rettale. Spesso le emorroidi trombizzate scompaiono da sole dopo poche settimane, anche senza trattamento. La gravità del dolore è più intensa nei primi giorni dopodiché, molto probabilmente il coagulo di sangue verrà riassorbito e il dolore tende a diminuire.

Raramente, se le emorroidi trombizzate sono molto grandi, il medico può rimuovere parte del coagulo in anestesia locale, questo intervento è chiamato: incisione e drenaggio.

Il trombo emorroidario si riassorbe?

Si, il trombo emorroidario potrebbe riassorbirsi mettendo in atto alcune pratiche come evitare la stitichezza aumentando il consumo di fibre nella dieta e assumendo farmaci antinfiammatori e antidolorifici come l’ibuprofene. Anche i bagni in acqua calda possono rivelarsi molto utili per ridurre la maggior parte dei fastidi. Il dolore e il gonfiore dovrebbero iniziare a diminuire dopo alcuni giorn, ma per andare via completamente potrebbero essere necessarie anche 2-3 settimane.

Rimedi per emorroidi: i miei consigli

Trombosi emorroidaria, Daflon

Daflon è un medicinale a base di flavonoidi indicato per contrastare i sintomi delle malattie venose e della fragilità capillare. Si tratta di un vasoprotettore che contiene una frazione flavonoica purificata micronizzata con un effetto protettivo sul microcircolo. Il prodotto esercita la sua attività a livello delle vene, diminuendone la distensibilità e riducendo la stasi; a livello della microcircolazione normalizza la permeabilità e aumenta la resistenza capillare.

Quando andare al pronto soccorso

Se si ha un forte dolore o un’emorragia eccessiva, meglio ricorrere all’assistenza medica. Un operatore sanitario dopo aver somministrato un analgesico locale controllerà l’ano e il retto utilizzando un tubo sottile e illuminato (anoscopio o proctoscopio).

Se il coagulo di sangue si è formato nelle ultime 48-72 ore, il medico può rimuoverlo dall’interno delle emorroidi, si tratta di una procedura semplice che può alleviare il dolore. Con un anestetico locale il medico esegue un piccolo taglio (incisione) nella pelle e rimuove il coagulo di sangue, i punti generalmente non sono necessari.

Se sono trascorse più di 72 ore, il medico curante suggerirà semplici trattamenti domiciliari che possono alleviare il dolore come bagni caldi, unguenti, supposte e impacchi di amamelide, molte emorroidi trombizzate vanno via da sole in poche settimane.

Trombosi emorroidaria e gravidanza

Una donna in gravidanza dovrebbe consultare un medico se i sintomi delle emorroidi diventano dolorosi e interferiscono con la vita quotidiana, in particolare quando:

  • le emorroidi si trombizzano o diventano bluastre
  • i sintomi peggiorano
  • si verificano forti emorragie

Quando si aspetta un bambino, prima di iniziare qualsiasi trattamento domiciliare per le emorroidi meglio consultare un medico.

Fonti

Foto di Karolina Grabowska da Pexels