Ulcere venose alle gambe
Un recente studio dell‘Imperial College London pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica JAMA ha evidenziato quanto sia importante intervenire con l’ablazione rapidamente e tempestivamente sulle ulcere venose alle gambe. Si tratta, in effetti, di una procedura che, secondo le attuali linee guida, si esegue solo dopo aver preso in considerazione altri trattamenti, e invece, stando alle conclusioni della ricerca, prima si interviene e più si riducono le probabilità di andare incontro alle recidive.
Ulcere venose alle gambe, cosa sono
Le ulcere alle vene compaiono più nelle donne che negli uomini, si presentano nella maggior parte dei casi nella zona dell’osso interno della caviglia e normalmente interessano le persone anziane, che già convivono con malattie di base.
In particolare l’insorgenza di ulcere venose è favorita da:
- diabete;
- insufficienza cardiaca;
- insufficienza venosa.
Le vene varicose rappresentano un campanello di allarme perché si verifica una pressione persistentemente elevata nelle vene che porta a danni alla pelle.
Lo studio
I ricercatori coordinati da Alun Davies hanno reclutato 450 pazienti con ulcere venose che sono stati trattati con interventi chirurgici precoci. Questo approccio ha comportato una più rapida guarigione e anche un minore rischio di recidiva, se paragonati ai metodi come quello con calze a compressione e interventi chirurgici ritardati.
In dettaglio: 224 pazienti sono stati sottoposti all’intervento di ablazione entro 15 giorni e successivamente hanno utilizzato le calze compressive, mentre il resto del campione di pazienti è stato trattato soltanto con la calza a compressione rimandando l’intervento di ablazione di sei mesi.
Il follow-up, durato cinque anni, ha permesso di evidenziare che nel gruppo di pazienti che erano stati sottoposti precocemente all’intervento il numero di recidive era di 56 contro le 65 del gruppo di controllo. Inoltre i pazienti operati guarivano molto più rapidamente rispetto agli altri. La conclusione è stata, quindi, che non c’è alcun beneficio nel rimandare un intervento sulle ulcere venose provando a temporeggiare con le calze a compressione.
Secondo gli studiosi, la ricerca conferma che l’intervento chirurgico precoce provoca una guarigione più rapida, un rischio di recidiva inferiore e dovrebbe incoraggiare le società scientifiche ad aggiornare le attuali linee guida relative al trattamento delle ulcere venose.
L’ablazione per le ulcere venose
L’intervento di ablazione per il trattamento delle ulcere venose consiste nell’introduzione di un piccolo catetere nella vena e nell’emissione di energia che va a bruciare e sigillare la parete della vena malata. Le linee guida non considerano l’ablazione come un trattamento di elezione per le ulcere venose, e la prevedono solo dopo che altri trattamenti – come le garze compressive – si sono rivelati infruttuosi.
Riferimenti bibliografici
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.