
Consigli per l’intervento alle vene varicose: domande e risposte
Consigli per l’intervento alle vene varicose Chiunque abbia avuto le vene varicose o altri sintomi dolorosi dovuti all’insufficienza venosa, sa bene che non è facile
La scleroterapia (terapia sclerosante) è una metodica che consente di chiudere una piccola varice o dei capillari utilizzando una soluzione che provoca una reazione infiammatoria locale che porta la parete della vena a chiudersi e a far sparire la varice. La scleroterapia, anche comunemente nota come sclerosanti, è indicata per trattare vene varicose, malattia emorroidaria (emorroidi), teleangectasie (dilatazioni di piccoli vasi sanguigni, i capillari) e gli angiomi cutanei.
Con la scleroterapia emodinamica conservativa ecoguidata (ESEC), il chirurgo inietterà all’interno delle vene interessate e danneggiate delle specifiche sostanze chimiche (oppure una schiuma sclerosante, scleromousse) che provocano un’infiammazione locale e un danno della parete del vaso con successivo indurimento (sclerosi) della vena stessa.
La scleroterapia viene effettuata in ambulatorio ed è indicata soprattutto per il trattamento di piccole varici, vene varicose reticolari e teleangectasie, quindi soprattutto per una finalità estetica (scleroterapia estetica). Le percentuali di successo sono circa il 70 – 80%.
Innanzitutto i risultati sono interessanti ma non definitivi, quindi è necessario pianificare delle sedute successivamente.
Se le vene non scompaiono, il trattamento può essere ripetuto. Dopo la procedura bisognerà indossare una calza compressiva per qualche giorno (in alcuni casi anche per qualche settimana).
Questa tecnica prevede di mantenere una compressione elastica con delle apposite calze per un periodo che va da alcuni giorni fino ad alcune settimane.
Esistono altre procedure mini invasive che possono rappresentare, nei casi indicati dal chirurgo vascolare, una valida ed efficace alternativa alla scleroterapia tradizionale.
– Fleboterapia rigenerativa tridimensionale ambulatoriale (R.A.P.): invece di chiudere o sfilare le vene danneggiate, la TRAP ha lo scopo di rigenerare la parete del vaso in modo da far ridurre la pressione esercitata sulle vene. La TRAP viene seguita in ambulatorio, non è dolorosa e consente l’immediato ritorno alle normali attività.
– Laser: per trattare teleangectasie (capillari) e varicectomie isolate.
La cosiddetta sclerosanti per emorroidi consiste nell’iniezione nella sottomucosa intorno al peduncolo vascolare dell’emorroide di una sostanza sclerosante che provoca l’infiammazione e la successiva formazione della fibrosi intorno ai vasi sanguigni. Questo processo riduce l’afflusso di sangue all’emorroide e di conseguenza il prolasso emorroidario.
Tra gli effetti collaterali post procedura sono possibili: infezioni, gonfiore o dolore all’interno o intorno alla regione anale.
Riferimenti bibliografici:
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