Scleroterapia per vene varicose: quando è indicata
La scleroterapia per vene varicose tratta efficacemente il problema, spesso è considerata il trattamento più adatto per risolvere le vene varicose più piccole nelle gambe.
Tutto sulla scleroterapia per vene varicose: quando è indicata, come funziona e che risultati offre.Cos’è?
La scleroterapia è l’iniezione di una soluzione nelle vene varicose, a ragno, reticolari e teleangectasie. La soluzione viene iniettata direttamente nella vena tramite un ago molto piccolo che provoca la cicatrizzazione della parete venosa, la coagulazione e la chiusura della vena che causa disagio al paziente. Nel tempo quella vena si trasformerà in tessuto cicatriziale e verrà assorbito dal corpo. A volte durante il trattamento i pazienti avvertono una lieve sensazione di bruciore che diminuisce subito dopo l’iniezione. Il tempo totale della procedura per la scleroterapia è di circa 30 minuti.
Quando si può fare la scleroterapia per vene varicose?
Non tutti coloro che hanno le vene varicose possono sottoporsi a questa procedura, il primo passo sarà quello di discutere i sintomi e le opzioni di trattamento con il proprio medico per decidere se questa metodica è possibile o addirittura necessaria, anche altri trattamenti possono essere convenienti e meno invasivi.
Le persone con vene varicose dovrebbero prendere in considerazione la scleroterapia quando:
- le vene fanno male
- le gambe sono doloranti o si sentono pesanti
- la pelle delle gambe o dei piedi è irregolare o secca
- c’è un’eruzione cutanea vicino alle vene
La scleroterapia è mutuabile?
No, la scleroterapia non è mutuabile, tuttavia i costi non sono elevati e dipendono dalla situazione da affrontare. Meglio pianificare una consulenza con un medico che valuterà i sintomi e le condizioni delle vene delle gambe per mettere a punto un preventivo mirato.
Peggioramento dopo sclerosanti
Alcuni effetti indesiderati possono verificarsi nel sito di iniezione:
- Lividi
- Aree rosse rialzate
- Piccole piaghe della pelle
- Pelle scurita sotto forma di linee o macchie
- Più piccoli vasi sanguigni rossi
Si tratta di eventi che di solito scompaiono entro pochi giorni o diverse settimane, in qualche caso però possono richiedere mesi per scomparire completamente.
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Scleroterapia, controindicazioni
Altre complicazioni sono meno comuni e possono essere affrontate con successo, in particolare:
- Infiammazione. Di solito è di lieve entità ma può causare gonfiore, calore e fastidio intorno al sito di iniezione, il medico può suggerire un analgesico da banco come l’aspirina o l’ibuprofene.
- Coagulo di sangue. In una vena trattata può formarsi un grumo di sangue coagulato che può richiedere il drenaggio, raramente un coagulo sanguigno può raggiungere una vena più profonda della gamba (trombosi venosa profonda). La trombosi venosa profonda comporta il rischio di embolia polmonare (una complicanza molto rara della scleroterapia), una situazione di emergenza in cui il coagulo viaggia dalla gamba ai polmoni e blocca un’arteria vitale. Rivolgersi immediatamente a un medico se si ha difficoltà a respirare, dolore al petto o vertigini o tosse con sangue.
- Bolle d’aria. Piccole bolle d’aria possono salire nel flusso sanguigno ma non sempre causano sintomi, se lo fanno i sintomi sono disturbi visivi, mal di testa, svenimenti e nausea. Questi sintomi generalmente scompaiono, ma chiamare il medico se si verificano problemi con il movimento o la sensazione degli arti dopo la procedura.
Reazione allergica. È possibile che si abbia una reazione allergica alla soluzione utilizzata per il trattamento, ma questo è raro.
Scleroterapia con schiuma
La scleroterapia con sclerosanti schiumogeni, formalmente autorizzata nel 2009, è stata praticata con tecniche migliorative, in particolare per il trattamento delle vene di grande diametro. Non ci sono segnalazioni di effetti collaterali diversi da quelli attribuibili all’uso di aria non sterile per la produzione di schiuma. La sceromousse può essere eseguita con o senza controllo ecografico, le vene varicose facilmente visibili o palpabili possono essere trattate semplicemente, senza controllo ecografico.
Bibliografia
Foto di Karolina Grabowska da Pexels
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.
