Trombosi e flebite
Trombosi e flebite, cause, sintomi e diagnosi, tempi di recupero: come affrontare i problemi alla base della patologia ed evitare complicanze indesiderate.
Flebite e trombosi sono la stessa cosa?
L’infiammazione di una vena si chiama Flebite, si parla di Trombosi o meglio di Tromboflebite quando uno o più coaguli di sangue causano un’infiammazione.
- La tromboflebite di solito si verifica nelle vene delle gambe ma può verificarsi in un braccio o in altre parti del corpo, il trombo è doloroso e può bloccare il flusso sanguigno. La flebite può verificarsi sia nelle vene superficiali che profonde.
Flebite quando preoccuparsi
Se ci sono segni e sintomi di gonfiore, dolore e vene superficiali infiammate sulle braccia o sulle gambe, è tempo di consultare un medico e se non si migliora in una settimana o due, o se si peggiora, si dovrebbero fare esami più approfonditi per andare all’origine del problema.
La tromboflebite venosa profonda richiede cure mediche immediate, questi i sintomi:
- febbre alta con dolori a un braccio o a una gamba,
- grumi di sangue in una gamba,
- forte dolore e gonfiore a un braccio o a una gamba,
- mancanza di respiro che potrebbe indicare la presenza di un coagulo di sangue al polmone.
Flebite: camminare o no?
Un farmaco antinfiammatorio, come l’aspirina o l’ibuprofene, può aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione della flebite superficiale, ma anche camminare di più fa aumentare il flusso sanguigno e aiuta a prevenire lo sviluppo di coaguli di sangue. Con il medico si può valutare anche l’uso di calze a compressione che alleviano il dolore e il gonfiore, da evitare il riposo a letto per periodi prolungati.
Flebite cura
In caso di flebite superficiale e una buona salute complessiva probabilmente saranno necessarie solo calze a compressione e antinfiammatori per controllare i sintomi. Nel caso di tromboflebite venosa profonda è necessario prendere un anticoagulante, la durata del trattamento è solitamente compresa tra 3-6 mesi o 3-12 mesi se è la prima volta che si manifesta. Con segni di infezione si dovrà prendere un antibiotico. Se la flebite superficiale è peggiorata fino a coinvolgere le vene profonde si deve consultare un medico per una valutazione approfondita.
Flebite e tumore
Tra i fattori di rischio della tromboflebite venosa profonda ci sono l’inattività prolungata, l’obesità e il fumo ma anche alcune malattie come il tumore o malattie del sangue che aumentano il potenziale di coagulazione.
Flebite sintomi alla gamba
- Nella flebite superficiale di solito c’è una lenta insorgenza di una zona rossa sulla pelle lungo le vene superficiali, la pelle intorno alla vena può essere pruriginosa e gonfia. I sintomi possono essere peggiori quando la gamba è abbassata, specialmente quando ci si alza dal letto per la prima volta al mattino. Se è presente un’infezione, i sintomi possono essere più severi con arrossamento, febbre, dolore, o lesione della pelle.
- Nella flebite venosa profonda potrebbero verificarsi gli stessi sintomi ma anche nessuna evidenza. Oppure si può avere dolore e gonfiore in tutto l’arto senza una ragione apparente. Alcune persone hanno anche la febbre a causa di un’infezione batterica sovrapposta e scolorimento della pelle o ulcere se la condizione diventa cronica ed è stata trattata in modo inadeguato.
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Flebite alla gamba negli anziani
L’età e lo stile di vita sedentario sono fattori predisponenti alla flebite, in caso di manifestazione del problema il medico potrebbe consigliare un anticoagulante. La durata del trattamento è solitamente compresa tra 3-6 mesi o 3-12 mesi.
Flebite rimedi della nonna
Diversi tipi di farmaci da banco sono in grado di dare sollievo, tra i più noti gli antinfiammatori non steroidei come l’ibuprofene o il paracetamolo.
Alcuni medici ritengono che il magnesio sia un buon minerale da aggiungere alla dieta per alleviare il gonfiore doloroso ma verificare sempre con il proprio medico prima di assumere nuovi integratori.
Tra i consigli più semplici da seguire:
- ricordarsi di bere molto per eliminare i liquidi in eccesso
- limitare la quantità quotidiana di sale e carboidrati
- immergere le gambe per 15-20 minuti in acqua tiepida con i Sali di Epsom che aiutano a rilassare i muscoli e alleviare il gonfiore, o magari provare un massaggio.
Se non ci si può avvalere di un professionista, si può provare a farlo da soli procedendo dalle gambe verso il cuore con una pressione ferma ma non eccessiva. Anche lo stretching è consigliato quindi concentrarsi sull’estensione delle ginocchia e sulla flessione delle caviglie per favorire la circolazione. Se si soffre di problemi alle articolazioni è bene anche nuotare, esercizio che permette di muoversi senza dover sostenere il peso di tutto il corpo.
- Riferimenti bibliografici: Hopkins Medicineù
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Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.