Trombosi venosa profonda: cosa si rischia?

Trombosi venosa profonda: rischi

Trombosi venosa profonda: rischi

La trombosi venosa, un grave problema di salute vascolare, si manifesta quando coaguli di sangue ostruiscono le vene, ostacolando il flusso sanguigno verso il cuore. Vediamo quali sono le conseguenze e cosa si rischia con la trombosi venosa profonda.

Cos’è la trombosi venosa?

La trombosi venosa colpisce le vene, che svolgono il cruciale compito di trasportare il sangue dal corpo al cuore. Quando si forma un coagulo in una vena, si interrompe questo delicato equilibrio, causando potenziali gravi complicazioni.

Cause della trombosi venosa

Le cause della trombosi venosa possono risiedere in:

  • malattie o lesioni alle vene delle gambe,
  • immobilità prolungata,
  • fratture,
  • determinati farmaci,
  • obesità,
  • disturbi ereditari e condizioni autoimmuni.

Anche alcuni medicinali anticoncezionali e terapie ormonali possono aumentare il rischio di formazione di coaguli.

Fattori di rischio specifici

Diversi fattori di rischio possono predisporre all’insorgenza della trombosi venosa, tra cui una storia familiare di trombosi venosa profonda (TVP), terapie ormonali, gravidanza, lesioni, immobilità prolungata, disturbi genetici della coagulazione del sangue, età avanzata e il tabagismo.

Le vene varicose non vanno sottovalutate: non sono solo un inestetismo, ma soprattutto il segnale di un’insufficienza venosa che può complicare la trombosi.

Sintomi della trombosi venosa

Il riconoscimento tempestivo dei sintomi è cruciale. Segnali da non sottovalutare sono:

  • dolore localizzato, spesso nel polpaccio o all’interno della coscia,
  • gonfiore
  • in alcuni casi, dolore al petto
  • cambiamenti improvvisi nello stato mentale e intorpidimento o debolezza in determinate aree del corpo.

Diagnosi e trattamento

La diagnosi della trombosi venosa prevede una valutazione accurata della storia medica e test specifici come gli ultrasuoni, le analisi del sangue e la venografia. Il trattamento personalizzato può comprendere l’uso di anticoagulanti, cateteri o stent per mantenere aperte le vene interessate, oltre a farmaci per sciogliere i coaguli.

Ma quali sono le possibili complicanze e i rischi?

Le complicazioni derivanti dalla trombosi venosa sono gravi e possono includere danni permanenti alle vene, ulcere, embolie polmonari e in casi estremi anche la morte.

Sindrome Post-Trombotica e rischio di recidiva

In alcuni casi può manifestarsi una complicanza cronica chiamata sindrome post-trombotica, che provoca problemi a lungo termine come gonfiore e dolore cronico. Le persone con precedenti episodi di trombosi sono a rischio aumentato di sviluppare nuovi coaguli e dovrebbero seguire le indicazioni del medico per la prevenzione.

Riferimenti bibliografici

Hopkinsmedicine

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